Prepararsi al colloquio: tutte le domande e come rispondere

Perché prepararsi ad un colloquio di lavoro?


Credo che questa sia la “polemica” più frequente che mi capita di riscontrare nelle persone che hanno perso la fiducia nei confronti del sistema lavoro.


Accettare che ci siano delle dinamiche differenti da quelle che consideriamo ideali, è un processo notoriamente complicato, per chiunque; figuriamoci per chi lotta per ottenere un lavoro e non riesce a raggiungere l’obiettivo.

Quello che ricordo sempre ai clienti che si affidano a me per una consulenza di carriera o per preparare i loro strumenti di ricerca attiva, è che qualunque sia la battaglia, non conta il principio: conta vincerla.
Ciò che realmente ci serve quando cerchiamo un lavoro è ottenerlo, non dimostrare che il mondo sia sbagliato e che i recruiter non facciano bene il loro lavoro di selezione.


Per vincere la battaglia bisogna conoscere il campo di combattimento, le regole, l’avversario (se così avete deciso di chiamarlo) e poterlo sfidare al suo stesso gioco. Con tanto di sorriso e serenità.

In effetti, noterete un’analogia con gli esami universitari, con le interrogazioni a scuola e persino con dei processi di vendita.


“Ma come? Perché dovrebbero esaminarmi? È un colloquio non un esame!”
Mmm, forse. Potrei essere d’accordo. Ma scelgo di non esserlo per il semplice motivo che in sede di colloquio ci si esamina entrambi, e l’obiettivo di entrambe le parti è capire se dall’altra parte della scrivania c’è ciò che serve per avviare una coesistenza, una collaborazione, una relazione. E se noi candidati abbiamo diritto ad esaminare gli aspetti della proposta e dell’azienda che ci interessano maggiormente per il nostro futuro, altrettanto l’azienda avrà diritto di esaminare il nostro profilo per decidere se inserirci a libro paga (non è mio interesse prendere in considerazione aziende che non pagano o pagano male; qui ci limitiamo a considerare VERE opportunità lavorative).Perché prepararsi ad un colloquio di lavoro dunque, e come farlo.


Innanzitutto occorre considerare che anche le domande più banali, ripetitive e noiose, hanno un senso che probabilmente noi non vediamo. In questo file che ho preparato per voi, troverete una ottantina di domande da colloquio di lavoro, la cui spiegazione e motivazione vi lasceranno increduli.
Ciò che avete sempre pensato fosse una domanda idiota o una questione ridicola, può celare un senso molto costruttivo per entrambe le parti.


Fallire nel rispondere in linea con quel senso, vuol dire fallire al colloquio.
In questo foglio ci sono domande per ogni seniority e per svariate tipologie di colloquio. Alcune le troverete assurde e non ve le porranno mai perché riguardano solo determinati tipi di professionalità, ma voi esercitatevi comunque; un colloquio preparato comporta una maggiore serenità nell’affrontarlo, e se sarete sereni, centrerete il vostro obiettivo: mettervi in condizione di poter scegliere!

Davide D’Ambrogio
Career Coach e Formatore

“Per far emergere talenti e competenze e fissare insieme nuovi traguardi professionali”.

Previous

Next